domenica 4 maggio 2014

Bilancio consuntivo 2013: la nostra lettura

Al Consiglio Comunale del 30 aprile scorso, abbiamo fatto il seguente intervento in merito al bilancio consuntivo 2013, ovvero quanto è stato effettivamente incassato e speso dal Comune.

Utilizzando lo specchietto di pag.11 (clic per ingrandirlo) della Relazione della Giunta, dove è indicato il risultato complessivo della gestione 2013 constatiamo qualche differenza rispetto agli ultimi bilanci che abbiamo discusso.

Per prima cosa, vediamo che si è deciso di applicare una parte dell'avanzo di amministrazione 2012 alla parte corrente (49.000€).


Inoltre, vediamo che se togliamo i residui il bilancio si chiude praticamente in pareggio con un avanzo di 55.000€.

Prendiamo poi gli articoli apparsi sulla stampa 14 giorni prima della discussione in Consiglio (della serie...): questo il link all'articolo della Nuova Ferrara: http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2014/04/16/news/il-bilancio-torna-in-attivo-un-avanzo-di-614mila-euro-1.9063144

E questo il pezzo del Resto del Carlino del 16 aprile (clic per ingrandire):

Da dove sarà scaturito questo cosiddetto “tesoretto” di oltre 600.000€????
Ecco la risposta:


Sono gli oltre 550.000€ di residui a portare l'avanzo finale a questa cifra.
Se andiamo a leggere i residui attivi, però, vediamo che l'importo maggiore è rappresentato dall'Irpef (130.000€), come segnala giustamente l'Ass. anche alla stampa.
Ma se ricordate bene, quando abbiamo discusso il bilancio preventivo 2012, con l'entrata in vigore dell'Imu cosa dicevamo? Non alzate l'aliquota sulla prima casa subito, che tanto non c'è questa urgenza! (ecco il comunicato di allora: Video-Comunicato sull'IMU
E infatti segnalavamo una maggiore entrata Irpef rispetto all'anno precedente di circa 150.000€, come si può vedere da questo post del giugno 2012: IMU/3: Intervento e proposta del M5S sul bilancio preventivo 2012.
Ecco perché il nostro voto sul bilancio consuntivo è stato contrario.
Come si può definire “oculata” una gestione che si muove così: aumento le imposte perché non so quanto incasserò. Poi fortunatamente i residui sono alti, quindi riesco a fare bella figura.
Diciamo le cose come stanno, il tesoretto è frutto degli sforzi tributari dei codigoresi, che hanno visto un aumento delle imposte negli anni precedenti (per non parlare della beffa della mini-Imu che a Codigoro si è dovuta pagare) e oggi vedono che il bilancio 2013 chiude con un avanzo quasi doppio rispetto all'anno precedente nonostante non si siano fatti mutui (si veda la voce Entrate Titolo V dello specchietto sopra), proprio come avevamo detto in sede di bilancio preventivo 2012. Ergo, la situazione di presunta emergenza che era stata palesata in quella sede, non era giustificata dai numeri, visto che a un anno di distanza si concretizza la maggiore entrata derivante dall'aumento delle imposte, in parte decise dallo Stato e in parte dall'Amministrazione.

Clic per ingrandire
Poi ovviamente abbiamo ricordato la nostra opera di monitoraggio del derivato Swap.
Qui vediamo che il costo ipotetico per chiudere questo derivato, a scadenza 2030, è passato nel giro di 9 mesi da 184.000€ (maggio 2013) a 295.000€ (febbraio 2014), quindi un aumento di oltre 100.000€ di costi ipotetici, che dimostrano la variabilità e l'imprevedibilità di questo strumento finanziario. Ci è stato risposto dalla maggioranza, che comunque questo contratto ci ha portato dei benefici di 50-60.000€ annui. Ma il punto è un altro: il rischio che nei prossimi anni, oltre a non avere più quei benefici, ci sia un impennata nel costo di chiusura dello Swap e allora sì che saranno dolori e come sempre si andrà a prendere i soldi dalle tasche dei cittadini (basta fare una ricerca su Google digitando "derivati swap comuni" per vedere i rischi di questi contratti).

Non si vede, inoltre, neanche per il 2013 la devoluzione mutui, già in ammortamento, ma tuttora inutilizzati. 
Concludiamo dicendo che questo consuntivo, a nostro parere, è la conferma che i numeri e le risorse potrebbero essere gestiti meglio sollevando i cittadini da tutti quegli aggravi adottati, che si potevano evitare, come dichiarato in sede di bilancio preventivo 2012.

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