sabato 9 novembre 2013

Voto contrario all'appalto esterno per pubbliche affissioni e pubblicità - Motivazione

Dopo il Consiglio Comunale del 4 novembre, abbiamo fatto una breve sintesi in cui lasciavamo in sospeso il perché del nostro voto contrario all'appalto del servizio di pubbliche affissioni e pubblicità.
Come promesso, ecco le motivazioni e una riflessione sul tema, fatto a titolo generale e ovviamente, come ogni cosa, migliorabile, ma intanto incominciamo a ragionarci su.

L'Amministrazione scrive in delibera:
"Dato atto che il servizio di cui in narrativa è sempre stato gestito in appalto e che una eventuale gestione diretta darebbe origine ad una gestione non idonea sotto il profilo dell'efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa, in quanto:

1. "l'ente non dispone delle risorse umane sufficienti da destinare alla gestione dell'imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni"

Riflessione: attualmente a Codigoro se ne occupa una persona in orario di ufficio mattutino.
Domanda: sarebbe magari possibile far coincidere questo servizio con gli orari del Comune, magari regolando orari e giornate ad hoc?

2. "risulta meno dispendiosa in termini di quantità di personale utilizzato rispetto al ritorno economico"

Riflessione: è ovvio che se si assume personale esterno, si ha un costo maggiore, ma ma se si utilizzasse il personale già presente, il problema non ci sarebbe nemmeno.
Domanda: per la parte dell'affissione, anche qui, non sarebbe possibile fissare alcuni giorni settimanali per questo servizio da parte del personale del Comune?

 3. "l'affidamento in concessione garantisce economie di scala in relazione alle risorse umane da destinare ad attività accertative di tributi di maggior interesse e convenienza"

Riflessione: sarebbe interessante capire quante multe per affissioni irregolari vengono fatte e che tipo di introito portano. Inoltre se andiamo a leggere l'ultima pagina dell'allegato alla delibera in oggetto, troviamo il dettaglio economico degli ultimi anni:




Ecco che se consideriamo un aggio del 10% su 57.375€ di media, abbiamo un importo di 5.737,5€ annui, che non cambiano la vita, ma potrebbero restare ogni anno nel bilancio comunale per altri progetti.

Questo esempio va naturalmente inserito in un ragionamento più ampio, in cui includere anche Equitalia ad esempio. Insomma tutte quelle funzioni che gestite direttamente dai Comuni avrebbero di certo una modalità e uno spirito diversi.

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