giovedì 7 marzo 2013

Pensieri e riflessioni dopo il Consiglio del 6 marzo

Ore 21 circa
Difficile riassumere in poche righe una lunga serata di oltre 3 ore. Come sempre proviamo a dirvi come l'abbiamo vissuta, sentita e capita.

L'obiettivo per noi del M5S è stato raggiunto intorno alle ore 21.
Come mostra la prima foto, già il fatto di vedere diverse persone partecipare al Consiglio Comunale è stata un grandissima soddisfazione.
In più, come ripetiamo sempre, lo scopo non è portare avanti questa o quella soluzione preconfezionata da qualcuno.
Il nostro obiettivo era (e si è concretizzato) mettere nella stessa stanza Sindaci, dirigenti Ausl e cittadini per discutere, ma soprattutto tentare di CAPIRE insieme qual è la situazione.

Più passavano i minuti e più la sala si riempiva di persone.
A questo punto, dopo l'appello e la presentazione del Sindaco, avevo di fronte a me due scelte:

1) Leggere un lungo intervento che avevamo preparato nei giorni scorsi, che prevedeva un'analisi generale delle questioni economiche, politiche, sociali, demografiche, geografiche e in qualche modo anche filosofiche dell'Ospedale del Delta.

2) Fermarsi un attimo e respirare.


Avvio della serata
Ho optato per la seconda scelta, forse sbagliando, forse potendo fare meglio, come sempre mi assumo ogni eventuale responsabilità, perché magari ci si aspettava qualcosa di diverso dal gruppo M5S. Però ho sentito l'attenzione dei tanti presenti, la loro preoccupazione, la loro voglia di capire. In più fino a poche ore prima del Consiglio, ho passato giornate importanti ad ascoltare il parere dei tanti che hanno voluto dirci il loro punto di vista sull'Ospedale del Delta. Bene, ascoltando la voce delle persone che hanno voluto dirci la loro opinione, ho pensato che le uniche cose che potevano emergere dalla serata erano le domande dei cittadini. Nessuna lettura di un intervento articolato e magari anche complesso poteva sostituire la voce di chi vive in prima persona la preoccupazione del venir meno dei servizi ospedalieri. Per questo, facendo ciò che cerchiamo di fare ogni volta che sediamo in Consiglio Comunale, ho riportato le domande che ci sono arrivate via e-mail e ringrazio di nuovo tutti coloro che hanno avuto il tempo e la voglia di scriverci a codigoroinmovimento@gmail.com.

Queste le domande presentate:


A nome dei firmatari della petizione e dei loro bambini chiediamo:
  • Perché a fronte di un disagio OGGETTIVO e non solo percepito, continuiamo a sentirci dire che non è cambiato nulla? Ovvero, che il servizio è garantito come prima anche se così non avviene?
  • Terrete conto della nostra posizione, vista anche la petizione presentata, o continuerete ad ignorarci come fatto finora? E quali sono le Vostre proposte in merito?
Domande dei Cittadini:

- Com'è possibile togliere il pediatra h24 ad un bacino d'utenza così vasto?

- Perché chiudere il reparto di emodinamica quando di fatto l'apparecchiatura è stata pagata con donazioni e non con soldi pubblici?

- Quando si è optato per fare i tagli perché non si è partiti dalla razionalizzazione degli stipendi dei dirigenti?

- Non ritiene che i tagli siano stati fatti in maniera univoca in modo da svantaggiare solo il Delta?

- Non ritiene di essere moralmente responsabile per i disservizi ed i disagi che i tagli lineari porteranno ai cittadini del Delta?

- Per risparmiare sulla spesa corrente non si poteva puntare sui costi dei materiali di consumo (medicinali, pulizie) e sui pubblici appalti?

Dopodiché la parola è passata ai Sindaci presenti, ai consiglieri della maggioranza, all'Assessore alla Sanità di Codigoro e poi è arrivato il turno delle prime risposte del Dott. Saltari (che riassumo in forma discorsiva):

Non si tratta di tagli lineari ai reparti, ma di cambiamenti organizzativi che sono sempre accaduti.

Pediatria: l'accesso diretto o prioritario del bambino al pronto soccorso era una prassi che avveniva solo al Delta e che quindi ora è stata rimossa.
Le firme e le istanze portate non sono state affatto ignorate, ma le risposte sono queste.
Stipendi: i nostri sono bloccati dal 2001 e la sanità è una di quelle amministrazioni pubbliche che ha ridotto gli stipendi.
Dati economici: a fronte di un calo di 400 milioni di euro dallo Stato centrale alla Regione, l'Emilia-Romagna ha messo 150 milioni per limitare i danni, ma di fatto bisogna tagliare 250 milioni in sanità emiliano-romagnola.
Stiamo cercando di tagliare tutti i servizi improduttivi.
Sui fornitori: se il potere d'acquisto dell'Azienda USL cala del 10% significa che i fornitori sono pagati il 10% in meno e quindi rischiamo di metterli in difficoltà.
Le due aziende territoriali (Cona-Delta) stanno cercando di mettersi insieme per risolvere i problemi.
Attenzione ai falsi miti! Non abbiamo tagliato veri servizi, anzi, dire che manca il pediatra o la cardiologia danneggia l'immagine dell'ospedale. 
Dobbiamo abituarci che non possiamo avere tutti sotto casa il grande centro ospedaliero con i grandi nomi, in più le università vincolano troppo i neo-pediatri e non gli danno modo, così, di essere utilizzabili subito.

Dopo queste risposte si è passati ad una diatriba in merito all'Ospedale San Camillo, su cui il Sindaco Marco Fabbri ha esposto le sue perplessità in merito alle dinamiche poco chiare con la cittadinanza, chiedendo, in generale, di essere più espliciti e trasparenti quando si parla ad una platea di persone che probabilmente non hanno le competenze tecniche del caso.

Sono poi emerse altre domande, alcune anche dal pubblico presente, che a volte non ha potuto fare a meno di lasciar partire un applauso o un sussulto di protesta.
Sul finale della discussione i Sindaci si sono detti disponibili a essere uniti nella difesa del Delta anche alla Conferenza Socio-Sanitaria del prossimo 11 marzo, di cui speriamo di avere piena informazione sulle posizioni che verrano prese e sulle decisioni adottate.

Infine c'è stato un punto aggiuntivo, richiesto dalla maggioranza di centro-sinistra di Codigoro, che pubblichiamo di seguito (clic per ingrandire):



Per essere semplici e diretti di che cosa si tratta? Si tratta di un documento, presentato dal centro-sinistra in data 2 marzo, in cui si chiedono i tre punti che leggete in fondo alla seconda pagina. 
Le possibilità ad ogni votazione sono le 3 forme canoniche: favorevole, contrario o astenuto; oppure c'è la possibilità di non partecipare alla votazione, uscendo dall'aula.
Come M5S abbiamo scelto quest'ultima opzione e la motiviamo come sempre.
Siamo usciti dall'aula perché:

- Presentare un OdG il sabato prima del consiglio sulla sanità di fatto anticipa già le conclusioni che dovevano emergere dalla discussione. Ogni discussione, vale la pena ricordarlo, ha questa dinamica: si pongono dei quesiti, perché non si conoscono determinati aspetti o dati. Dopodiché a seconda delle risposte ognuno trae le proprie conclusioni. Per cui, perché non aspettare di sentire le risposte che sono emerse dalla discussione di ieri sera? Presentare questo documento sabato, a nostro parere, significa snaturare il dibattito e le risposte che ci sono state ieri sera.

- lo scopo del consiglio di ieri sera, era questo a nostro parere (come richiesto nel documento del 20 dicembre scorso): una seduta di Consiglio Comunale allargata ai Comuni di Lagosanto, Goro, Mesola, Massa Fiscaglia, Migliaro, Migliarino, Comacchio e Ostellato in cui invitare i responsabili regionali competenti dell'Azienda U.S.L. per relazionare sullo stato attuale dei reparti e dei servizi attivi all'Ospedale del Delta e sulle prossime modifiche degli stessi, se previste. Dando ovviamente la possibilità di fare domande e ricevere risposte sulla questione in oggetto. Infatti, non era prevista (ma non ne avremmo presentate) la possibilità di presentare interrogazioni, interpellanze o mozioni, vista la centralità dell'unico punto in discussione senza alcun tipo di votazione, come si può leggere infatti anche dalla Convocazione presente sul sito del Comune di Codigoro: http://195.62.166.245/codigoro/common/AmvDocumentoInfo.do?MVVC=amvdocui&ID=507&REV=0&MVPD=0&MVTD=1&MVSZ=0

- la modalità con cui è stato presentato l'OdG dal centro-sinistra: alla fine della discussione e con marchio e firma di Unione per Codigoro. Se la volontà era quella di essere tutti uniti, perché non fare (se proprio era così importante un OdG in più) un documento da condividere e sottoscrivere con gli altri 8 Comuni e relativi sindaci e costruirlo con tutti i gruppi consiliari così da essere del Comune di Codigoro e senza necessità di mettterlo ai voti?

Insomma come sempre ci sono modi e modi di fare le cose che si dicono. Siamo usciti dall'aula proprio perché riteniamo che i modi e i tempi di questo documento non siano in sintonia con lo spirito della serata, da cui è emerso spontaneamente, senza alcun bisogno di etichette, documenti o votazioni, che tutti auspicano che i Sindaci facciano qualcosa per tutelare il Delta. Tutti i cittadini saranno sempre dalla parte di chi difende la sanità, questo è sottinteso, ma come si sono raccolte 10.000 firme per la pediatria senza alcun logo o etichetta politica, così ieri sera bastava lasciare la discussione all'esito che autonomamente è emerso, senza tentare tutte le volte di voler mettere l'accento.


Questo il motivo della nostra scelta, unica parentesi spiacevole in una serata che ha dato un segnale forte e un grande risultato: i cittadini non si possono fermare, e ora che abbiamo avuto le prime risposte, di sicuro non abbasseremo l'attenzione sull'Ospedale del Delta, per cui come sempre facciamo rete insieme e informiamo. Da parte nostra ci sarà sempre il massimo impegno.

A presto

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